Se esploro comprendo
Un percorso inclusivo e multi-sensoriale per lo sviluppo del metodo di studio e della comprensione delle varie tipologie di testo
Un percorso dedicato agli allievi del secondo ciclo della Scuola Elementare, che connette la funzione cognitiva dell’esplorazione di campo, focus del training, alle altre funzioni di base (aggiornamento della memoria di lavoro e attenzione).
Lo scopo è lo sviluppo, a livello generale, dei prerequisiti per il metodo di studio e, a livello specifico, della comprensione delle principali tipologie di testo scritto. Le attività sono proposte nelle diverse modalità sensoriali e attraverso un approccio metacognitivo. Perché ognuno di noi apprende in modo diverso, privilegiando uno o più canali sensoriali. Perché ciascuno ha diritto di comprendere!
Perché questo progetto – apprendimento inclusivo
Sullo sfondo degli obiettivi didattici che la scuola si pone, si stende la costruzione della conoscenza. Essa si forma attraverso lo sviluppo di un metodo di studio e grazie alla comprensione di quanto leggiamo. Ma non tutto è scritto allo stesso modo. Esistono svariate tipologie di testo scritto, alcune più semplici e agevoli, altre più complesse, alle quali non tutti riescono ad accedere senza incontrare difficoltà.
La comprensione del testo è un’abilità tanto importante quanto complessa: essa è centrale nello studio ed è sostenuta dal lavoro sinergico di funzioni cognitive di base come l’esplorazione di campo (vedi nota 1), la memoria di lavoro, l’attenzione e l’integrazione con la conoscenza di base. Se tali funzioni non sono attivate, incontreremo bambini che faticano a studiare, a comprendere, nonostante le nostre spiegazioni.
Inoltre, ognuno di noi privilegia una o più modalità sensoriali nel processo di apprendimento e nella formazione della conoscenza: alcuni preferiscono stimoli visivi, altri uditivi, o ancora sono facilitati da input cinestesici. È importante, di conseguenza, fornire ai bambini stimoli sensoriali variati che non si limitino a una sola modalità percettiva. Poter fornire ai bambini un’allenamento ricco di attività di comprensione del testo attraverso le modalità sensoriali che preferiscono, significa per noi dare una chance a tutti per comprendere e costruire la loro conoscenza, creando in tal modo un apprendimento che include.
Domande che diventano sfide educative
A molti insegnanti sarà capitato almeno una volta di sentirsi sorpresi e forse frustrati di fronte ad un bambino che sembra non capire, nonostante gli sia stato spiegato più volte il compito e le istruzioni siano scritte sulla scheda di lavoro. Mentre gli altri suoi compagni hanno capito, lui no… Eppure egli sostiene di aver studiato a lungo l’argomento!
Nel contesto scolastico, quando i bambini mostrano difficoltà nello studio e non capiscono, è il caso di chiedersi se ci sia qualche ragione sottostante, un motivo che possa darne una spiegazione. Si tratta di rivedere le parole scelte nella spiegazione? Avrà ascoltato bene o si sarà distratto?
Ma forse la riflessione va portata oltre queste prime domande. Dietro una lacuna nell’apprendimento scolastico si potranno trovare una funzione cognitiva di base non attivata o una preferenza sensoriale non stimolata. Infatti, le funzioni cognitive sorreggono la nostra capacità di apprendere. Se esse non sono allenate, le relative abilità scolastiche ne risulteranno compromesse.
Con questo percorso andremo a stimolare in modo interattivo le funzioni che sottostanno alla comprensione del testo: l’esplorazione di campo, l’aggiornamento della memoria di lavoro (updating), l’attenzione e l’integrazione con la conoscenza di base attraverso stimoli visivi, uditivi, cinestesici/motori e coinvolgendo i bambini in una riflessione metacognitiva.
Il progetto – Il training delle Mappe
Questo percorso didattico si sviluppa a partire da un lavoro di sperimentazione condotto con i dipartimenti di Psicologia delle Università degli studi di Padova e di Pavia, e da noi adattato al contesto della Scuola Elementare.
L’obiettivo del training è potenziare una funzione base della nostra capacità cognitiva, l’esplorazione di campo, per favorire lo sviluppo delle basi necessarie alla maturazione del metodo di studio e alla comprensione delle varie tipologie di testo (narrativo, descrittivo, informativo, scientifico, storico, telecronaca, argomentativo, regolativo) e propone una serie di stimoli sistematici e di complessità progressiva per stimolare le suddette funzioni cognitive.
Il training si sviluppa in una serie di incontri d’aula nei quali vengono proposti ai bambini dei compiti specifici che sollecitano le funzioni cognitive nelle varie modalità sensoriali e integra il funzionamento dell’individuo attraverso un approccio metacognitivo, affinché possa sviluppare migliori strategie di apprendimento e migliorare lo sviluppo della sua conoscenza.
Troverete in questo percorso uno strumento interessante per integrare la vostra programmazione didattica per la comprensione del testo e per lo sviluppo di un metodo di studio naturale.
Per saperne di più contattaci:
eleonora.vm@hi-intangibles.biz
Eleonora Motta – psicologa clinica, autrice e docente di sostegno pedagogico
Mauro Vaia – esperto in metodi e processi formativi
Nota 1. L’esplorazione è una funzione fisiologica degli esseri viventi anche molto primitivi. La psicologia ha iniziato a studiarne la correlazione fra aspetti biologici, organici o fisiologici con quelli psico-affettivi e cognitivi. R. Feuerstein ha fornito un notevole impulso per l’integrazione di questa importante funzione di base con strumenti applicativi e pedagogici, che egli chiama esplorazione sistematica. Per esplorazione di campo qui intendiamo una perlustrazione attenta e sistematica degli aspetti di senso all’interno di un set di stimoli o compiti più o meno complessi ma ben delimitati (compito) e le connessioni fra questo e la conoscenza già disponibile nel soggetto (conoscenza di base, aspetto studiato ad esempio da P. Moderato).